Bacca della famiglia delle Cucurbitacee (come la zucchina, la zucca, il melone e l’anguria), il cetriolo si consuma prevalentemente crudo.
Vegetale versatile e generoso, cresce arrampicandosi fino alla fine dell’estate.
Nell’acquistarlo bisogna saggiare la sua integrità e consistenza (deve essere sodo e privo di lesioni e di macchie) e la sua freschezza (la buccia deve essere verde e dura e la polpa molle, mucillaginosa e bianco-vitrea).
Costituito per oltre il 90% di acqua, contiene una buona quota di potassio, di calcio, vitamine A, B e C, mucillagini, cellulosa e infine una sostanza con potere antiinfiammatoria e protettiva del microcircolo capillare quale l’azulene.
Trova perciò buona indicazione nelle diete dimagranti, per le sue proprietà diuretiche ed ipoglicemizzanti, e si impiega bene anche nei casi di cellulite, grazie alla presenza dell’azulene.
Si usa tradizionalmente anche per la cura della pelle: l’uso esterno prevede l’impiego del succo di cottura non salato come detergente per pelli grasse oppure la applicazione direttamente sulle rughe di fette di cetriolo appena tagliate.
Indicazioni nutrizionali:
Colazione salata: pane burro ed alici, 1 cetriolo, 1 bevanda (caffè o tè o orzo)
La colazione salata è un buon modo per cominciare la giornata, dà un buon senso di sazietà e energia consentendo di arrivare senza fame fino al pasto successivo.
Esempio di pranzo: scaloppina di carne bianca al limone, 2 cetrioli crudi in insalata, ananas ¼, pane
Questo è un pranzo diuretico (cetriolo + ananas ) e detossificante poiché l’acidità del limone e dell’ananas aiutano il fegato a lavorare meglio.