Anche noto con il nome popolare di “ erba di San Giovanni”, l’iperico è una pianta officinale sempreverde della famiglia delle Clusiaceae.
Ha una altezza dai 25 ai 60cm, fusto eretto, foglie oblunghe, come un po’ “ bucherellate”, fiori piccoli, a cinque petali, di color giallo-oro, ben riconoscibili perché, se schiacciati, emettono un succo rosso.
Cresce in luoghi assolati, lungo i cigli dei campi e nei prati.
Fiorisce da giugno a settembre ma, tradizionalmente, se ne raccolgono i fiori il giorno di San Giovanni, il 24 giugno, giorno di sacri poteri di luce e calore.
Conosciuta fin dalla antichità per le sue proprietà antidepressive ed antivirali, gli agricoltori mescolavano la pianta essiccata nel foraggio per tenere il bestiame lontano dalle malattie.
Utile e facile da realizzare è l” olio di iperico”, anche detto “ olio di San Giovanni”.
Si raccolgono i fiori durante una giornata di sole, ( una manciata, circa 30-40 capolini ), si mettono in un recipiente di vetro senza comprimerli e poi si aggiunge olio extravergine di oliva oppure olio di lino fino a coprirli.
Si chiude il recipiente e lo si pone al sole per almeno 3 settimane., agitandolo un pochino ogni 2-3 giorni.
Poi si filtra questo macerato attraverso un panno e lo si conserva in una bottiglia di vetro scuro.
L’olio che si ricava ha un bel colore rosso, mantiene il suo potere curativo a lungo, si puo’ usare sia per curare tutte le scottature casalinghe ed anche i piccoli traumi , ma anche per fare dei massaggi su articolazioni indolenzite.
La realizzazione di questo potente preparato fitoterapico ( che di sicuro le nostre nonne non si facevano mai mancare in casa) ci dà veramente il senso di come sia bello, semplice e prezioso utilizzare le piante medicinali che la Natura ci offre…
Provare per credere!